(pubblicato su Osservatorio mediterraneo, dell’Istituto Paralleli, Torino, gennaio 2013) Una cosa è certa: senza una società civile attenta, attiva e se necessario rumorosa, le richieste per maggiori diritti e libertà avanzate dai giovani della rivoluzione del “25 Gennaio” non troverebbero attenzione tra i decisori del momento. Ovvero: il Palazzo si muove quando la Strada parla.…
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