Questo articolo è stato pubblicato sul blog collaborativo “Voci da Tunisi” (voicesfromtunis.org ) in occasione del Forum Sociale Mondiale 2013.
L’assemblea di convergenza su religione ed emancipazione dell’ultimo giorno del Forum sociale ha raccolto moltissime donne, vestite di diversi colori, ingioiellate o di portamento modesto, velate o coi capelli sciolti. La loro presenza è stata l’immagine viva di un’assemblea che ha raccolto tra i duecento e i trecento partecipanti, che hanno seguito e dibattuto la presentazione delle conclusioni dei lavori di una ventina di seminari. I messaggi forti comuni sono stati: la sensibillità religiosa non deve dividere, ma deve aiutare a capire i problemi di società e a superare un uso strumentale dell’identità per ragioni di potere e dominio; la contrapposizione tra Islam e laicità deve essere rimessa in discussione e nuovi punti di convergenza nell’impegno per i diritti devono essere valorizzati tra chi crede e chi non crede. Nell’anfiteatro universitario, numerosi sono stati gli interventi di donne e uomini che si pongono in questa linea di pensiero ed azione.
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